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mercoledì 11 aprile 2018

INDIETRO NON SI TORNA!

Venerdì 6 aprile una delegazione di compagne e compagni dell’Alto milanese si è riunita presso la sede di Rho di Rifondazione Comunista per ragionare insieme sulle indicazioni emerse dall’assemblea nazionale del 18 marzo, dalle campagne referendarie alla costruzione d’interventi che intreccino mutualismo e conflitto sociale con l’apertura di case del popolo. Rappresentanti di una decina di circoli di Rifondazione, Sinistra Anticapitalista, PCI insieme a simpatizzanti di Potere al Popolo senza alcuna tessera di partito si sono ritrovati non solo per ribadire che indietro non si torna ma per capire come andare avanti e sulla base di quali iniziative politiche rilanciare nei territori Potere al Popolo. Innanzitutto pensiamo che il risultato elettorale sia un punto di partenza; questi quattro mesi di campagna elettorale sono serviti a riavviare un percorso unitario a sinistra che dobbiamo continuare ad alimentare dal basso anche dopo il 4 marzo.
A Novate Milanese pochi giorni fa si è svolta un’assemblea con una trentina di partecipanti tra cui diversi giovani delle scuole superiori che non si erano mai visti, che ci hanno chiesto di proseguire nella costruzione di Potere al Popolo.

La nostra discussione si è incentrata sulle proposte di campagna referendaria contro il pareggio di Bilancio e per difendere e rilanciare il ruolo della scuola pubblica; faremo banchetti unitari in tutti i comuni in cui siamo presenti. E’ necessario costruire una campagna nazionale per l’abolizione della Legge Fornero e del Jobs Act e per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, rilanciando la nostra presenza davanti alle fabbriche e nei luoghi della precarietà e dello sfruttamento come ad esempio il centro commerciale di Arese o le tante aziende e false cooperative della logistica sparse nel nostro territorio. Salute e ambiente, oltre alla precarietà e alla vertenza lavorativa e contrattuale sono invece i temi su cui la maggior parte dei compagni sono impegnati localmente. Contrasto alla chiusura di presidi ospedalieri e alla pericolosa “riforma” dei gestori delle malattie croniche, apripista per una completa privatizzazione del sistema di prevenzione sanitaria in Lombardia. Contrasto alle grandi opere sul territorio di tutta la regione Lombardia in difesa della vocazione produttiva e agricola sempre più aggredita dalla cementificazione e dalle autostrade come la Tem e la Rho Monza, già realizzate e altre ancora in fase di progettazione.
Per proseguire nel percorso unitario di Potere al Popolo, stiamo pensando ad una assemblea pubblica su lavoro e precarietà a Paderno Dugnano a cui invitare esponenti del sindacalismo di base e compagni della sinistra Cgil (Il sindacato è un’altra cosa) che si sta avvicinando al XVIII congresso. Il 12 aprile nel comune di Bresso si terrà la prima assemblea in assoluto di Potere al Popolo, per verificare tra le altre cose la possibilità di aggregare un gruppo di aderenti a Potere al Popolo e, se possibile, lanciare una nostra lista alle amministrative del 10 giugno.
La riunione, durata 3 ore, ha visto oltre 20 interventi e una discussione appassionata e accesa ma rispettosa delle sensibilità e differenti posizioni espresse, al termine della quale si è deciso di diramare il presente comunicato e di ribadire l’urgenza della costruzione di un processo di partecipazione democratica dal basso, attraverso l’indizione di assemblee territoriali e tematiche locali che individueranno le questioni politiche su cui intervenire e i gruppi di lavoro che dovranno occuparsene.
Divisi siamo niente, uniti vinceremo!


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