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venerdì 27 aprile 2018

PRIMO MAGGIO CONTRO LO SFRUTTAMENTO







APPELLO 1 MAGGIO
PER UN PRIMO MAGGIO DI LOTTA CONTRO LO SFRUTTAMENTO

A tutte le lavoratrici e ai lavoratori,
a chiamata, precari, subordinati sotto falsa partita iva, freelance, operai della logistica, delle cooperative, insegnanti, operatori del terzo settore, GDO, dipendenti pubblici e privati, artisti, intermittenti, disoccupati, agli studenti sfruttati con l’Alternanza Scuola-Lavoro, ai ricercatori, richiedenti asilo, g2, migranti e a tutti gli esclusi e ai marginalizzati dell'area metropolitana e non.

A tutte le realtà autoorganizzate, i collettivi, i comitati, le reti di realtà cittadine, i coordinamenti territoriali, le organizzazioni sindacali e politiche conflittuali.

La crisi continua a colpire d
uro le fasce più deboli della popolazione e a dilagare in tutta Europa nonostante opinionisti ed esperti strombazzino a reti unificate una ripresa inesistente. L'Unione Europea ed il suo braccio armato, la troika, preparano versioni aggiornate delle ormai consuete ricette di austerità: allo scopo di salvaguardare stabilità monetaria e bancaria, pareggio di bilancio e contenimento del debito pubblico, ci si accanisce sadicamente sulle nostre condizioni di vita e di lavoro.

A questo fronte di “guerra interna” si somma la violenza della guerra vera e propria combattuta o fomentata, dall’Ucraina all’appoggio a Erdogan, dalla complicità con Israele al interventismo sempre più marcato nel continente africano, che costringe milioni di persone a fuggire in cerca di un futuro migliore e senza bombe sulla testa.


Tramite il Jobs Act, la precarietà lavorativa si è definitivamente realizzata come condizione generalizzata e strutturale, in una società in cui nuove forme di schiavismo e caporalato, lavoro gratuito come tirocinio formativo o volontariato, hanno trovato occasione propizia per rigenerarsi e attecchire. Nuove frontiere di sfruttamento raggiungono l'apice nelle discriminazioni di genere.

Beni e servizi vengono valorizzati attraverso sistemi di condivisione che creano circuiti di guadagno inediti e non ancora del tutto formalizzati. Non a caso, proprio nel momento in cui modelli economici come quelli del capitalismo delle piattaforme mettono al lavoro milioni di utenti senza riconoscere loro nulla, intere masse di lavoratori digitali sono sottoposte a nuovi protocolli di business e di controllo. Algoritmi e big data.

I governi che si sono susseguiti alla guida delle istituzioni negli ultimi due decenni hanno creato le condizioni per la crescita della presenza e dello sdoganamento di formazioni neofasciste nelle amministrazioni pubbliche e sui media.
Nelle cabine elettorali passa un messaggio populista di intolleranza e razzismo, attraverso l’omologazione di destra e di sinistra. Ogni manifestazione di diversità culturale diventa capro espiatorio da sacrificare e deportare a favore della guerra tra poveri, mascherata da lotta contro il terrorismo e l' invasione.

Noi opponiamo alla guerra tra poveri, una prospettiva di pace e solidarietà nel segno di un’alternativa internazionalista e rivoluzionaria. Nel rispetto interculturale sposiamo un messaggio di comunione tra i popoli capace di offrire una via d’uscita reale da questo universo monolitico, basato su merci, profitto e competizione, dove la sopraffazione si riduce a unico mezzo di affermazione personale. Cerchiamo soluzioni valide a problemi complessi! Abbiamo scoperto tanto tempo fa che i muri servono solo a chi li erige. Sosteniamoci a vicenda e miriamo al bene comune. Solo così riusciremo ad abbattere le barriere che nascondono la fortuna di pochi sulla povertà del 99%.


Gli interessi e i diritti dei lavoratori non sono tutelati grazie alle leggi approvate, gli accordi ed i contratti firmati dai sindacati complici: il diritto di sciopero e di rappresentanza sono sotto attacco, il diritto di contrattazione collettiva è compromesso.

Il Primo Maggio è nostro! Rivendichiamo diritti e tutele, sicurezza sul lavoro contro le morti bianche, continuità di reddito e un nuovo Welfare che sia in grado di mettere al centro l’accesso incondizionato per tutte e tutti ai servizi di base come la casa, la mobilità, la sanità, l’istruzione, la conoscenza e la previdenza.

Scenderemo in piazza per tutte e tutti coloro che non hanno voce, che non possono scioperare o che saranno costretti a lavorare il giorno del Primo Maggio, perché sono sottoposti a una qualche forma di ricatto.

Attraverseremo le strade della metropoli per manifestare la nostra volontà di autodeterminarci e reagire davanti a tutte le forme di sfruttamento e di divisione sociale.

DICIAMO NO ALLA SCHIAVITU' DEL PRECARIATO!

Vogliamo costruire un’alternativa basata sulla solidarietà, sull'organizzazione dal basso e sul bene comune. Solo attraverso il senso di comunità e ricostruendo il tessuto sociale, possiamo resistere e rispondere al sistema capitalista, patriarcale e fascista che manovra le nostre vite.

OCCORRE CREARE CONFLITTO PER RIPRENDERCI IL NOSTRO PRESENTE E FUTURO!
PRETENDIAMO REDDITO, DIRITTI E GARANZIE PER TUTT*!!!

ADERISCONO ALL'APPELLO:


Deliverance Milano
Strike Raiders
Collettivo Zam
Lume
Lambretta
Macao
Rimake
Casc Lambrate
Rete Studenti Milano
Lavoratori della scuola autoorganizzati
USB
CUB
SGB
USI
SI Cobas
SLAI Cobas
Clash City Workers
Fronte Popolare
Eurostop Milano
Il Ponte della Ghisolfa
FAI
Ri-maflow
SPA Leoncavallo
Potere al popolo Milano
Sinistra Anticapitalista Milano

Rifondazione Comunista Milano

giovedì 26 aprile 2018

RIFONDAZIONE NON PARTECIPERA' A "NESSUN DORMA"



COMUNICATO STAMPA
 
Rifondazione Comunista non legittima i fascisti.Pierluigi Tavecchio non parteciperà alla trasmissione “Nessun Dorma ” di Espansione TV dopo aver appreso che il confronto si terrebbe con Salvatore Ferrara di Forza Nuova.
Dichiarazione di Pierluigi Tavecchio – Segretario Provinciale del Prc/SE Como in merito alla mancata partecipazione di Rifondazione Comunista alla trasmissione “Nessun Dorma” edita da Espansione TV di venerdì 27 aprile.
«Apprendo con rammarico e indignazione la notizia, diffusa anche attraverso annunci pubblicitari della vostra emittente – dichiara Tavecchio - che la trasmissione “Nessun Dorma” di venerdì 27 aprile, alla quale sono stato invitato, vedrà anche la presenza di esponenti di Forza Nuova.
Questa organizzazione, come è noto, si ispira chiaramente al fascismo nei suoi deliranti proclami basati su un nazionalismo violento, sul razzismo, sulla soppressione di ogni forma di diversità culturale religiosa e sociale.
Forza nuova non si riconosce nella Costituzione nata dalla Resistenza e nelle regole democratiche che, vietando la ricostituzione del disciolto partito fascista hanno consentito settanta anni di confronto democratico.
Noi di Rifondazione Comunistaconclude Pierluigi Tavecchio - pensiamo che, confrontandoci con i neofascisti in un dibattito pubblico, finiremmo per riconoscerne l’esistenza e legittimarne le opinioni.
Noi abbiamo ereditato l’esperienza di chi ha patito il fascismo e sappiamo che non si tratta di un’opinione ma di un regime basato sulla cancellazione violenta delle opposizioni e sull’ annullamento di ogni regola democratica.
Noi comunisti sosteniamo le ragioni esattamente opposte e pensiamo alla democrazia e alla pluralità come fondamenti del vivere civile.
Per questo non parteciperò al dibattito televisivo in questione e, sbigottito per lo spazio che state concedendo a gruppi antidemocratici ed eversivi (e di fatto fuorilegge), vi invito ad eliminare con la massima sollecitudine dai vostri spot qualunque rifermento alla mia presenza nella trasmissione in oggetto».
 
Como, 26/04/2018

lunedì 23 aprile 2018

IL PARTIGIANO ANTONIO CASALETTI

Il nostro circolo PRC  è dedicato alla memoria del partigiano Antonio Casaletti nato a Guastalla (Re) nel 1908.
Nel 1934 si  trasferisce a Calderara e viene assunto dalla Gerli Rayon di Cusano dove lavora nel reparto detto del fiocco, un lavoro duro e insalubre.
Il   25 luglio 1943 crea la commissione interna in fabbrica e dopo l'8 settembre è ricercato in quanto comunista, cosi' entra in clandestinità operando con il nome di Walter in zona Città Studi.
E' membro della 117 Brigata Garibaldi della 4 Matteotti ed in contatto diretto con il CLNAI.
La versione scarna dell'Anpi, nel libro pubblicato nel 1946 è che è stato ucciso in un'imboscata  in corso Buenos Aires il 27 aprile 1945.
Al suo giovane sacrificio il nostro ricordo e pensiero per la giornata del  25 aprile. 

Le compagne e i compagni del circolo PRC A. Casaletti


ASSALTO ALLA SCUOLA DI CALDERARA

Apprendiamo dalla pagina fb del gruppo consigliare Noi x Paderno Dugnano questa brutta notizia

Comitato genitori di Calderara

Cari genitori, purtroppo dobbiamo informarvi che la nostra scuola, stanotte è stata presa d'assalto da una banda di balordi che ci ha portato via numerosi pc nuovi, Tablet e video proiettore...siamo sinceramente sconfortati, perché erano il frutto di tanti anni di impegno da parte di numerose persone e non ultimo, importanti strumenti di lavoro per i nostri ragazzi! 
L'associazione genitori fara' forti pressioni sull'amministrazione comunale perche' ci fornisca di porte d'ingresso adeguate e sicure, perché si installi un sistema d'allarme e che l'ingresso della scuola sia unico una volta per tutte! Ci premeva informarvi sull'accaduto...A.g.c.
Come associazione e personalmente come presidente AGC ritengo MORALMENTE responsabile l'amministrazione del Comune Paderno Dugnano indistintamente dal colore o dal partito ,per aver ignorato lle continue richieste fatte dall'istituto per una maggiore sorveglianza!!!! D'altronde tutto ciò che è stato rubato era solo frutto della generosità dei genitori...non soldi pubblici! Per questo perché tutelarli!! ?
Cosa dire....noi di AGC siamo sgomenti 10 anni di lavoro 10 anni di sacrifici....speranze....tutto in fumo .....

giovedì 19 aprile 2018

NOI x PADERNO DUGNANO NON SI ARRENDE!

Pubblichiamo la riflessione apparsa oggi sulla pagina fb del gruppo NOI X Paderno Dugnano in merito a quanto accaduto nell'ultimo Consiglio Comunale. Una mozione fortemente sostenuta   anche dal nostro circolo come PaP

Nell'ultimo Consiglio Comunale svoltosi il 17aprile 2018, la mozione LGBTQI presentata da Noi X Paderno Dugnano è stata bocciata.
Purtroppo non ha prevalso la sensibilità necessaria per superare la logica degli schieramenti e, pur esprimendo una formale comprensione del problema, la maggioranza non ha ritenuto di accogliere la proposta.
Forse era troppo ottimistico sperare di andare oltre ai preconcetti che di fatto portano a chiuderci sempre di più nei confronti del prossimo e a non riconoscere la potenzialità di un rispetto generalizzato delle diversità per il raggiungimento di un grado elevato di convivenza civile.
Quello che il Gruppo NOI XPADERNO DUGNANO chiedeva non era uno sportello contro la violenza di genere ma un’iniziativa d'aiuto psicologico, medico e legale che potesse riferirsi a particolari figure professionali in grado di aiutare le persone a prendere coscienza della propria identità sessuale senza vergogna o sensi di colpa, estendendo l’aiuto, quando opportuno, alla famiglia e all’ambiente che le circonda.
Al di là dell’esito dell’iniziativa in Consiglio Comunale le problematiche delle persone LGBTQI continueranno ad essere presenti nei programmi di NOI X PADERNO DUGNANO e delle altre forze che hanno sostenuto l’iniziativa.

mercoledì 18 aprile 2018

ANPI APPUNTAMENTI A CUI NON MANCARE

Appuntamenti importanti per la settimana del 25 aprile

Lunedì 23 aprile dalle h. 9.30 in poi con partenza dalla nostra sede, giro in tutti i cimiteri del nostro Comune per deposizione omaggio a cura di ANPI a tutti i partigiani e/o antifascisti deceduti
 
 Lunedì 23 aprile h. 14,30 deposizione omaggio ai "partigiani del lavoro" vittime Eureco presso gli  alberi piantati al parco di Via S. Martino Paderno

Martedì 24 aprile dalle h. 9.30 in poi con partenza dal Comune, deposizione corone nei luoghi significativi della nostra Città (iniziativa istituzionale 8 corone)

Martedì 24 aprile h. 18,00 presso il Cinema Metropolis 2.0 - anteprima con presentazione del filmato sui partigiani di Paderno Dugnano a cura dello staff del Cinema, h. 19,00 brindisi a cura di ANPI - riteniamo tale progetto di estrema importanza sia per i contenuti che per il segno concreto di continuità delle immagini nel tempo, utile soprattutto alle future generazioni - ANPI è sinceramente grata ai promotori del Cinema per averci dato questa opportunità

 Martedì 24 aprile h. 19,30 presso il Circolo ARCI Palazzolo Via Coti Zelati 51 Paderno - "liberi di cantare e di ballare - aspettando il 25 aprile - (come da volantino allegato)

Mercoledì 25 aprile dalle h. 9,30 in poi con presidio in Piazza della Resistenza, celebrazione istituzionale del 25 aprile con la medesima modalità dell'anno scorso (corteo - discorsi celebrativi - banda e coro Questo è il Fiore del Partigiano)  - vedi programma del Comune

 Mercoledì 25 aprile h. 14,30 concentramento in Corso Venezia per manifestazione nazionale Milano

-Mercoledì 25 aprile h. 15- h. 17 - h. 19 e h. 21 proiezione film "Pertini il Combattente" di Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo presso Cinema Metropolis 2.0 ingresso ridotto con tessere Cinema e ANPI - prima delle proiezioni verrà trasmesso il breve filmato sui partigiani di Paderno, lo stesso filmato sarà proiettato in anteprima anche all'Oberdan ed al MIC di Milano -  ringraziamo lo staff del Cinema Metropolis 2.0 nel scegliere tematiche culturali, necessarie a tutti noi per tenere vivo l'antifascismo

SPORTELLO LGBTQ MOZIONE RESPINTA

Consiglio Comunale del 17 aprile 2018, discussione di circa un'ora e mezza sulla mozione per uno sportello LGBTQ  presentato dalla consigliera Rita Tomaselli (Noi x Paderno) ,si confrontano maggioranza e minoranza su una tematica importante. Ai voti tutto il centrodestra compatto vota contro , a favore i consiglieri del PD, della Lista civica Insieme x Cambiare e di Noi x Paderno D.
Un servizio negato ad una cittadinanza che diserta i consigli comunali e che non conosce i propri amministratori, un servizio che avrebbe potuto aiutare non solo i giovani ma anche i genitori stessi che a volte si trovano spiazzati di fronte ad una realtà non facile.
Un'altra occasione persa, un'altra volta un qualcosa di utile che viene negato senza mai prendere in considerazione che gli altri siamo sempre noi.
Accettare, ascoltare l'altro nel 2018 è ancora cosa e questione per pochi, lo si nota quando un consigliere di minoranza non riesce ad esprimere un concetto, quando viene interrotto  durante il diritto di replica , una costante che purtroppo viene a ripetersi troppo spesso.
Fra un anno saremo richiamati alle urne per eleggere chi dovrà governare questa città,non perdiamo l'occasione di conoscere meglio cio' che accade, chi ci amministra, in fin dei conti i  consigli comunali servono anche a questo!
Partecipare significa conoscere per poi scegliere meglio!



ABORTO APPLICHIAMO LA 194!

Abbiamo da tempo una legge, la 194, oggi dobbiamo difenderla ,ribadire ancor piu' che non si deve toccare ma applicare.Troppi attacchi  al diritto femminile di decidere e di scegliere,   in un Paese dove l'educazione sessuale non viene nemmeno insegnata come materia nelle scuole. A Roma, per motivi religiosi, il 80 % degli ostetrici e ginecologi rifiutano ormai di praticare l'aborto e talvolta anche le img. Sì, avete letto bene: 80 %. 8 su 10.Un allarme che non deve passare inosservato come quello delle ultime dichiarazioni del Sen.Pillon

"Il sen. Pillon, tra i relatori al convegno in Senato, durante un’intervista radiofonica registrata il giorno prima, ha avuto modo di ribadire che: “Il vero diritto della donna è quello di crescere il figlio che porta in grembo non quello di abortirlo”. Verrebbe da chiedergli se si tratti di un diritto o di un obbligo perché, se la risposta fosse per la seconda opzione, sarebbe da specificargli che i diritti di libertà riconosciuti come tali non possono mai essere confutati da particolari ideologie. Ideologie che si connotano per la sacralità della vita, ma che poi non tengono nella debita considerazione quella effettivamente vissuta dalle persone. Rispettando la capacità di comprendere il valore delle scelte che compiono, come nel caso della donna che decide coscientemente di non diventare madre."dalla pagina fb aborto 194 insieme per non tornare indiet
In Europa l'Irlanda si prepara al referendum del 25 maggio prossimo per decidere se abrogare una legge del 1983 che rese illegale l'aborto , vietandolo anche in caso di stupro ,di incesto o di anomalia fetale.Oggi la pena che infrange il divieto arriva fino a 14 ani di reclusione.
In Italia il boicottaggio nei confronti della legge 194/78 rende sempre più necessaria una vigilanza e una pressione nei confronti delle Istituzioni affinché svolgano il loro ruolo e cioè far rispettare ed applicare la legge .Salute a autodeterminazione danno ancora fastidio nel 2018!
Applicare la 194 è un fabbisogno , pertanto va applicata e non osteggiata!



lunedì 16 aprile 2018

SGB E CUB SINDACATI CONTRO LA GUERRA

SGB E CUB sindacati di base  manifestano la loro opposizione alla guerra in atto con comunicati e presidi

Alla fine della guerra tra i vinti faceva la fame la povera gente, tra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente» (B. Brecht). 
Stanotte Usa, Francia e Gran Bretagna hanno attaccato la Siria. Il mondo rimane pericoloso perché è vivo lo spirito imperialista di sopraffazione. La guerra tra i blocchi economici oggi diventa guerra sul campo in paesi fuori dai blocchi.
Per arrivare a questo recitano la solita commedia: si crea un pretesto per muovere guerra indicando il mostro, si schiera l’opinione pubblica  e si avvia la guerra  con migliaia di morti civili come tragico risultato.
Solo dopo aver fatto la guerra in Iraq, Blair riconobbe che erano inesistenti le tanto declamate armi di distruzione di massa e quindi aveva sostenuto una guerra senza ragione ma con tanti morti.
Oggi tocca alla Siria; a Douma,  sarebbero state usate armi chimiche provocando morti di civili e, senza  accertare se ciò sia accaduto realmente, senza alcuna discussione delle istituzioni nazionali e internazionali, Trump con un messaggino ci avvisa che darà una lezione ad Assad, quasi come se giocasse con la play station.
Questa volta Macron fa il Blair ed assicura che le armi chimiche sono state davvero usate ed è pronto per la guerra! I lavoratori contro i quali si combatte una guerra interna per togliere loro reddito, diritti e welfare devono sapere che  il rischio di una guerra devastante non è mai stato così alto e che serve una mobilitazione per opporsi alla guerra “esterna” e  a quella “guerra interna” 
La guerra va respinta ed impedita!
La Cub ha organizzato iniziative al consolato Americano e Francese a Milano, Roma, Firenze, Genova, Torino, Napoli e Palermo per dire un secco No alla guerra e alle spese militari.Pochi sanno quanto paghiamo per preparare le guerre: Nel 2018  si spenderanno 23 miliardi di euro (64 milioni di euro al giorno),  di questi, 15,5 miliardi vengono spesi per il rinnovo degli armamenti, ossia per avere armamenti idonei a uccidere meglio.
 A queste cifre vanno aggiunte quelle per le “missioni umanitarie”, che spesso coprono vere e proprie missioni militari, come quelle in Afghanistan e nel Sahel, oltre alle spese per le basi Usa, e per il depositi per le armi nucleari in Italia.
Milano 14 aprile 2018
CUB - Confederazione Unitaria di Base
Sede nazionale: Milano - V.le Lombardia, 20 tel. 02.70631804


Venerdì notte gli Usa, la Francia e l’Inghilterra hanno dato inizio ai bombardamenti contro la Siria.
La possibilità che, per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, si arrivi ad uno scontro militare diretto, fra due delle maggiori potenze economiche, è all'orizzonte con conseguenze di carattere mondiale.
La strategia del terrore ha bisogno di fabbricare prove false per manipolare l'opinione pubblica, come ai tempi della Guerra in Vietnam, in Iraq ad inizio secolo, in Palestina, in Libia ed in decine di altre situazioni. Ora la storia sembra ripetersi, per giustificare l'escalation militare di cui la UE, tramite il governo francese è una dei principali protagonisti.
L'Italia non deve essere complice della politica di aggressione USA, come lo è stata in passato a causa della propria internità alla Nato, nonostante la Costituzione ripudi la guerra.
Negli ultimi dieci anni di tagli enormi alla spesa sociale e ai salari, le spese militari dell’Italia sono aumentate del 25% (64 milioni al giorno!). Il quasi ex ministro della difesa Pinotti, ha sparso il “made in Italy” delle armi in tutto il Medio Oriente con contratti per miliardi di euro.
La presenza delle basi militari Usa e Nato in Italia, da cui possono partire armi e aerei, carichi di bombe, destinati alle aree di guerra, assume in questo scenario un ruolo tragicamente importante.
La guerra produce lutti, miseria e distruzioni nei paesi aggrediti e colpisce duramente le condizioni dei lavoratori e dei settori popolari dei paesi aggressori ai quali vengono addebitati i costi della guerra, limitati i diritti sociali e annullati gli spazi di democrazia.
Per questo il movimento dei lavoratori deve battersi contro la guerra e i suoi costi umani, economici e sociali.
Scendiamo in piazza contro la guerra ed in solidarietà di tutti i popoli che la subiscono!
Scendiamo in piazza perché l’Italia non partecipi alla guerra e non conceda le basi militari per gli interessi guerrafondai di Trump, Macron e la May !
Invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a partecipare alle iniziative contro la guerra ed in particolare:
GIOVEDI’ 19 APRILE

  • ROMA ORE 15,30 PRESIDIO ALL'AMBASCIATA USA

  • MILANO PRESIDIO ORE 16,00 AL CONSOLATO USA

  • BOLOGNA 0RE 17,00 PRESIDIO AL CONSOLATO FRANCESE

SGB - Sindacato Generale di Base


 

REFEZIONE SCUOLA:IGIENE E CIBO CHI CONTROLLA?

Pubblichiamo il comunicato del Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno Dugnano, in merito a quanto accaduto in alcune scuole di Milano ed altre città ,da cui risulta una  qualità  di refezione scolastica scarsamente controllata. Gravi episodi che dovrebbero far scattare un allarme anche nelle nostre mense territoriali per assicurare ai nostri bambini cibo controllato con un igiene che a volte sembrerebbe un po' altalenante.

Dopo il ritrovamento di sgradevoli sorprese (insetti) nelle portate delle mense scolastiche gestite dalla Milano RIstorazione nel capoluogo lombardo e a Bergamo,
torniamo a parlare del servizio di refezione e del relativo appalto, fornitore delle nostre scuole cittadine. Condividiamo la notizia, pur convinti che la soluzione NON SIA portarsi il pranzo da casa, perche'studenti e lavoratori, a scuola, hanno diritto al pasto, anzi, saremmo per il ripristino delle mense interne.
Per quanto riguarda i casi citati di via San Mamete a Milano e Treviglio a parte la segnalazione al comune, non risulta che la Commissione mensa municipale abbia sollevato il caso con i cittadini e i lavoratori delle mense, malgrado gli episodi siano di una certa gravita'.

Le Commissioni composte dai cittadini accreditati addetti al controllo della qualita'dei cibi sono comunque attualmente l'unico organo deputato a collegare la realta'dei piccoli consumatori e delle loro famiglie con gli uffici amministrativi e con i gestori della ristorazione.
Ecco perche'il loro ruolo e'molto importante e non deve essere ridotto ad una testimonianza pro-forma. A volte bisognerebbe prendere una posizione, come fecero alcuni Comitati Genitori qualche hanno fa a Paderno, non limitarsi a segnalare.
Le segnalazioni compilate nel corso dei controlli dagli assaggiatori (che recentemente, a Paderno, hanno notato piatti di fagiolini serviti con "pezzi di piante" e che alcuni piatti sul menu'non corrispondono a quanto viene distribuito agli utenti)che vengono mensilmente spedite ai referenti comunali, dovrebbero fornire un quadro dello stato del servizio rispetto alla qualita'dei cibi, al bilanciamento della dieta, alla puntualita'delle consegne, al rispetto del contratto d'appalto, alla pulizia.
Purtroppo oggi si tende a considerare tutto 'mercato", ecco perche'in casi di morosita'si arriva alla vergogna di lasciare degli scolari senza pranzo,ma, in realta,'pensiamo che la refezione scolastica, anche in quanto rivolta ai bambini, sia da ritenersi un servizio essenzialeCi sono alcuni fattori da considerare: il funzionamento della mensa dipende anche dal trattamento contrattuale da parte dell'aziensa delle lavoratrici addette.
Esattamente come avviene negli ospedali, ad esempio, se il personale e'ridotto a causa dei tagli al risparmio, stressato a causa dei tempi risicati per svolgere le attivita', automaticamente questo si ripercuote sulla qualita'del servizio.
Quello che si vorrebbe capire e'se le segnalazioni che vengono compilate dai familiari dei gruppi di commissione mensa riescono ad incidere sulla gestione del servizio e se effettivamente le problematiche indicate riescono ad essere cosi'monitorate e risolte.
Per questo pensiamo che si possa passare la parola ai cittadini di Paderno.
Considerato che le tariffe della refezione sono state aumentate da circa un anno, che costituiscono spesso una voce di spesa consistente per le famiglie, qual'e'il vissuto della nostra citta'rispetto alla refezione scolastica Ages-Dusmann?
Come si giudica la qualita'degli alimenti?
Il rispetto dell'igiene e della sicurezza?
Il rapporto qualita'-prezzo?
I tempi di distribuzione, il funzionamento dei centri cottura? Il numero degli addetti al servizio e'sufficiente? L'organizzazione e'adeguata? Fateci pervenire le vostre opinioni.

Csp Paderno Dugnano, 16 Aprile 2018.

TAVOLI DI LAVORO :PRC PRESENTE!


C O M U N I C A T O


Le compagne ed i compagni del circolo PRC A. Casaletti di Paderno D., accolgono la proposta di partecipazione ai Tavoli di Lavoro  della lista civica Insieme per Cambiare che si svolgeranno con una serie di incontri a partire da questa settimana.
Un momento di condivisione importante su tematiche territoriali urgenti ,quali il commercio,il verde,lo sportello LGBTQ, la scuola,la precarietà lavorativa,  sottolineando  il cambiamento in atto di una città che appare sempre piu' silente ed incapace di reagire ad un declino che l'affligge da parecchi anni.
Lavoriamo per una città diversa, dove il pensiero della molteplicità e ricchezza delle culture che la compongono abbiano la meglio,ricercando una collaborazione ed un arricchimento che solo attraverso l'integrazione potrà creare una società dove l'umano ritorni elemento centrale e primario.
Vogliamo una città viva e non dormitorio!

             PRC A. Casaletti  



sabato 14 aprile 2018

STOP DISCRIMINAZIONE SPORTELLO LGBTQI


"Senza la speranza la vita non vale la pena di essere vissuta. Devi dare alla gente la speranza.. Gli devi dare la speranza."
 Harvey Milk
Tanta la partecipazione di ieri sera al circolo PRC A. Casaletti, un momento pubblico a cui hanno partecipato alcuni consiglieri comunali, da Giovanni Giuranna a G.Biraghi, a Daniela Caputo con vari rappresentanti di alcune realtà politiche e associative: Anpi, Medicina Democratica, Aiea, Ass.ne Radicale Myriam Cazzavillan, Auser,  Sinistra Anticapitalista, Leu, Insieme per Cambiare, Pci e Prc.
Gianni Rubagotti e la consigliera Rita Tomaselli hanno esposto in quale modo si è arrivati alla presentazione   della mozione ,riepilogando eventi passati per poi giungere alla richiesta di uno sportello territoriale per LGBTQ.  Una proposta che ha scatenato reazioni negative nell'attuale maggioranza di centro-destra definendo lo sportello "razzista".
 Interessante e propositivo l'intervento di Silvia Conca ,responsabile nazionale LGBTQI per il Partito della Rifondazione Comunista che non solo ha fatto il punto della situazione su altre realtà vicine ma ha sollevato l'ipotesi di una creazione effettiva sul nostro territorio dello sportello LGTBTQ. 
Ne è seguito un dibattito  costruttivo e unitario fra le varie forze associative e politiche, in attesa del tanto agognato consiglio comunale che si svolgerà martedi' 17 aprile ore 19,30  a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Le discriminazioni sul lavoro e nella società, la violenza riguardano anche gay, lesbiche, trans e tutto l’universo LGBTQI, che combatte quotidianamente contro i pregiudizi, l’odio, l’omofobia, la transfobia. Il non riconoscimento pieno delle relazioni e delle famiglie delle persone LGBTQI significa ridurre le loro vite a esistenze individuali e isolate, e riaffermare un’idea autoritaria di famiglia che compromette la libertà di tutti e tutte.
Facciamo si che il nostro territorio abbia un supporto importante a cui attingere, la nostra società ne ha estremamente bisogno , in un paese che appare sempre piu' silente e barricato fra le quattro mura di casa, dove le diversità appaiono come qualcosa da abbattere anzichè essere accettate ed integrate. Nessuno puo' e deve ledere il diritto di una scelta personale che puo' portare solo ulteriore arricchimento in un mondo dove l'accettazione divenga percorso naturale.



mercoledì 11 aprile 2018

INDIETRO NON SI TORNA!

Venerdì 6 aprile una delegazione di compagne e compagni dell’Alto milanese si è riunita presso la sede di Rho di Rifondazione Comunista per ragionare insieme sulle indicazioni emerse dall’assemblea nazionale del 18 marzo, dalle campagne referendarie alla costruzione d’interventi che intreccino mutualismo e conflitto sociale con l’apertura di case del popolo. Rappresentanti di una decina di circoli di Rifondazione, Sinistra Anticapitalista, PCI insieme a simpatizzanti di Potere al Popolo senza alcuna tessera di partito si sono ritrovati non solo per ribadire che indietro non si torna ma per capire come andare avanti e sulla base di quali iniziative politiche rilanciare nei territori Potere al Popolo. Innanzitutto pensiamo che il risultato elettorale sia un punto di partenza; questi quattro mesi di campagna elettorale sono serviti a riavviare un percorso unitario a sinistra che dobbiamo continuare ad alimentare dal basso anche dopo il 4 marzo.
A Novate Milanese pochi giorni fa si è svolta un’assemblea con una trentina di partecipanti tra cui diversi giovani delle scuole superiori che non si erano mai visti, che ci hanno chiesto di proseguire nella costruzione di Potere al Popolo.

La nostra discussione si è incentrata sulle proposte di campagna referendaria contro il pareggio di Bilancio e per difendere e rilanciare il ruolo della scuola pubblica; faremo banchetti unitari in tutti i comuni in cui siamo presenti. E’ necessario costruire una campagna nazionale per l’abolizione della Legge Fornero e del Jobs Act e per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, rilanciando la nostra presenza davanti alle fabbriche e nei luoghi della precarietà e dello sfruttamento come ad esempio il centro commerciale di Arese o le tante aziende e false cooperative della logistica sparse nel nostro territorio. Salute e ambiente, oltre alla precarietà e alla vertenza lavorativa e contrattuale sono invece i temi su cui la maggior parte dei compagni sono impegnati localmente. Contrasto alla chiusura di presidi ospedalieri e alla pericolosa “riforma” dei gestori delle malattie croniche, apripista per una completa privatizzazione del sistema di prevenzione sanitaria in Lombardia. Contrasto alle grandi opere sul territorio di tutta la regione Lombardia in difesa della vocazione produttiva e agricola sempre più aggredita dalla cementificazione e dalle autostrade come la Tem e la Rho Monza, già realizzate e altre ancora in fase di progettazione.
Per proseguire nel percorso unitario di Potere al Popolo, stiamo pensando ad una assemblea pubblica su lavoro e precarietà a Paderno Dugnano a cui invitare esponenti del sindacalismo di base e compagni della sinistra Cgil (Il sindacato è un’altra cosa) che si sta avvicinando al XVIII congresso. Il 12 aprile nel comune di Bresso si terrà la prima assemblea in assoluto di Potere al Popolo, per verificare tra le altre cose la possibilità di aggregare un gruppo di aderenti a Potere al Popolo e, se possibile, lanciare una nostra lista alle amministrative del 10 giugno.
La riunione, durata 3 ore, ha visto oltre 20 interventi e una discussione appassionata e accesa ma rispettosa delle sensibilità e differenti posizioni espresse, al termine della quale si è deciso di diramare il presente comunicato e di ribadire l’urgenza della costruzione di un processo di partecipazione democratica dal basso, attraverso l’indizione di assemblee territoriali e tematiche locali che individueranno le questioni politiche su cui intervenire e i gruppi di lavoro che dovranno occuparsene.
Divisi siamo niente, uniti vinceremo!


martedì 10 aprile 2018

SPORTELLO LGBT UN SOSTEGNO CHE NON DEVE MANCARE!





A Paderno Dugnano la consigliera comunale Rita Tomaselli ha presentato una mozione per chiedere
all’amministrazione comunale l’apertura di uno sportello di ascolto, consulenza e sostegno per le
persone LGBT, come richiesto dalla cittadinanza attraverso una raccolta firme del 2015.
Questa mozione ha scatenato il panico nella maggioranza di centrodestra, che ha avuto reazioni a
dir poco scomposte: secondo la Lega e Forza Italia, tale iniziativa sarebbe “razzista”, come se
occuparsi di specifiche esigenze di cittadini e cittadine significasse attuare una discriminazione.
Uno sportello LGBT, invece, è uno strumento utile di contrasto alle discriminazioni basate
sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, che esistono davvero. In altri comuni del nord
Milano sono attivi sportelli simili con ottimi risultati. Il negazionismo del centrodestra padernese è
inaccettabile, perché un’istituzione come quella comunale è tenuta a prendersi cura della sua
comunità nelle diverse sfaccettature che la compongono, comprese le persone LGBT e le loro
famiglie.
È importante sostenere la cittadinanza padernese e la consigliera comunale in questa loro iniziativa,
per questo sarò presente personalmente all’assemblea convocata da Rita Tomaselli, dal Partito della
Rifondazione Comunista e dall’Associazione per l’Iniziativa Radicale Myriam “Cazzavillan”
venerdì 13 aprile alle ore 20.45 al circolo A.Casaletti di via Cardinal Riboldi 208 a Calderara
(Paderno Dugnano) , invitando alla presenza l’associazionismo LGBT, sempre attento a rivendicare
diritti e riconoscimento. 
Silvia Conca, responsabile nazionale Politiche LGBTQI e Intersezionalità, Partito della
Rifondazione Comunista

lunedì 9 aprile 2018

RACCOLTA FIRME PER IL LAVORATORE CARREFOUR LICENZIATO

Scaricare il modulo raccolta firme da facebook è semplice entrando nella pagina reintegro immediato per Luciano

PRC NUOVO CIRCOLO A CECCANO

 La notizia di un nuovo circolo che apre di questi tempi non puo'che renderci felici. Alle compagne ed ai compagni i nostri migliori auguri di buon lavoro come circolo PRC - Potere al Popolo  A. Casaletti di Paderno D.(Mi)


PRC - RIAPRE LA SEZIONE DI CECCANO

A Ceccano dopo oltre dieci anni riapre una sezione cittadina del Prc - Potere al Popolo. La Sede è ubicata in Via Armando Diaz.
Questo è il comunicato del Segretario del Circolo, Adriano Papetti : " Sono contento, insieme agli altri membri del Circolo cittadino, Luigi Mingarelli ed Antonella Spagnoli per la riapertura di questa sezione, che non è soltanto una sede di un partito politico ma bensì vuole fungere da " Casa del Popolo ", ovvero un punto di riferimento non solo per gli iscritti del Prc che svolgeranno attività politica ma anche per chiunque fosse interessato a proporre argomentazioni oppure richieste sulla quotidiana vita cittadina, dai problemi e soluzioni che riguardano il lavoro, l'ambiente o i beni comuni di consumo. Possiamo svolgere mansioni di semplificazione su vari argomenti e varie tematiche. Organizzeremo delle attività ricreative a scopo sociale e culturale ad ingresso libero dove ognuno si potrà sentire un po' come fosse a casa sua. Abbiamo allestito una piccola biblioteca ed un cineforum, a breve apriremo degli sportelli e delle giornate incentrate sui temi che riguardano il reindirizzo lavorativo e ci fissiamo come obiettivo una grande lotta ambientale per restituire la normalità a questo Territorio martorizzato dalle politiche di " libero consumo " degli ultimi 20 anni che hanno prodotto soltanto una devastazione ai diritti umani, sociali, ambientali ed economici. Un mondo che giorno dopo giorno si spacca sempre di più andando verso un futuro sempre più incerto ed instabile soprattutto sul piano politico. "Noi" non vogliamo essere complici di questo stato attuale di cose e faremo di tutto per cambiarlo, da sognatori e da comunisti. Per tenervi aggiornati sulle nostre attività settimanali potete anche consultare la nostra pagina Facebook Rifondazione Comunista Ceccano "circolo 5 Aprile".

domenica 8 aprile 2018

GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE

Ieri 7 aprile 2018 si è svolta su tutto il territorio nazionale la giornata mondiale della salute.
A Milano il presidio mattutino in  P.zza della Scala è proseguito nel pomeriggio all'Acquario Civico.
Una foltissima platea ha partecipato ed anche il nostro circolo  PRC A. Casaletti era presente con la testimonianza diretta di Giovanna Baracchi sul tema dell'anoressia e bulimia.

Pubblichiamo di seguito  la riflessione di Silvia Cortesi -Medicina Democratica 

Vorrei ringraziare gli organizzatori  delle iniziative di ieri 7 aprile ,giornata mondiale per il diritto alla salute.
Ho partecipato nel pomeriggio  all'incontro e tutti gli interventi ,sono stati importanti, ascoltare alcuni dei tantissimi casi di malasanità mi ha messo ansia e mi ha lasciato una grande preoccupazione.
Gli ultimi interventi sono stati critici e  più costruttivi.  Ho parlato con diverse persone in sala e insieme abbiamo concordato dell'importanza di mettere insieme le forze per un progetto, quello di far conoscere fuori, alla cittadinanza quello che sta succedendo. 
Facciamo inchieste, mettiamo in piazza la realtà delle liste di attesa, gli accordi fatti con i più deboli del sud che devono pagare per farsi fare una visita al nord., sino a
chi è ammalato al Nord e  trova il medico sbagliato e chi si ammala per un farmaco sbagliato e diventa cronico.
 Quante casistiche di malasanità! I giovani che hanno problemi con il cibo.. bisogna fare in fretta e denunciare un servizio che non c'è.... la sanità delle assicurazioni sanitarie nei contratti di lavoro, assieme alla mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro dove gli operai continuano a morire...
Non dobbiamo delegare alla politica dei partiti quello che non va, ma dobbiamo chiederlo noi tutti insieme ,in tanti con forza, allora credo che i tempi per cambiare questa orrenda realtà potrebbero essere molto più brevi dei tempi burocratici...Andiamo avanti , da questa occasione dobbiamo pretendere i soldi che ci spettano per chi ha bisogno di sostegno economico come i malati non autosufficienti, ma dobbiamo anche risolvere le malattie e i problemi di disagio con strutture e competenze che oggi sono poche e che  se non stiamo attenti ci  potrebbero essere   tolte. Abbiamo bisogno di un personale medico preparato che eserciti la professione con competenza e pretenda la dignità per se' e per i malati, dobbiamo pretenderlo da chi vorrebbe governarci. 
I cittadini, i lavoratori devono capire che non è votando la lega o il centrodestra che si risolvono questi problemi,  che questo partito sia diverso dal PD, anzi, la delega non risolve i problemi della malasanità, chiediamoci da chi è voluta. 
Pretendiamo l'attuazione della Costituzione tutti insieme ,abbiamo il valore della nostra vita da difendere. Organizziamoci
I lavoratori sono tutti ricattati ma se noi riusciamo a farci sentire anche loro potrebbero riuscire a capire che la solidarietà è un'arma potente ,che non uccide ma pretende il rispetto della vita di tutti.
La sanità pubblica  universale, la sanità che funziona equamente per tutti i nostri bisogni è quello che noi pretendiamo con l'Irpef che paghiamo ogni mese, noi non vogliamo dare i nostri soldi al privato, a coloro che si arricchiscono sulla nostra pelle.
 


Silvia Cortesi
 
 

giovedì 5 aprile 2018

PADERNO FANTASMA

Un'altra saracinesca che si abbassa, l'edicola del quartiere di  Calderara ha chiuso dopo 26 anni, niente piu' giornali o riviste per chi abita in una zona che ha visto la chiusura di numerose attività.
Argomento piu' volte denunciato ed affrontato in questo blog ma che pare non destare ne' attenzione nè preoccupazione.
Paderno  Dugnano somiglia sempre piu' a un lunga e larga distesa di case, palazzi, con marciapiedi sempre meno frequentati, strade trafficate, pochi negozi, pochi alberi, mercati settimanali svuotati ,seppur il tutto all'ombra della grande distribuzione a cui ci si deve rivolgere per comprare un giornale!
Servizi importanti, grazie ai quali la sopravvivenza di chi non possiede mezzi di locomozione diviene fondamentale. 
Una situazione in continuo peggioramento, la nostra città sta assumendo  le sembianze di un fantasma ma a pochi importa. Il piccolo commercio da sempre ha animato i paesi , occorrono nuove politiche ed incentivi per dare continuità ad attività sull'orlo del collasso. 
Intanto prosegue l'immobilità di un'amministrazione svogliata perfino nel convocare i consigli comunali, l'anno è iniziato da 4 mesi  e di confronti su tematiche importanti nemmeno l'ombra.
Si puo' procedere in questo modo? 
Il fantasma avanza 
 

 

martedì 3 aprile 2018

SPORTELLO LGBT ?INIZIATIVA RAZZISTA!


La proposta partita dalla nuova consigliera Rita Tomaselli del gruppo Noi x Paderno Dugnano per la creazione di uno sportello LGBT , ha suscitato pareri forti tanto da esser definita iniziativa razzista da  parte di Lega e FI, che a quanto pare ne chiederanno il ritiro.
Uno sportello di sostegno in Municipio per lesbiche, gay, bisex e transgender crea scompiglio in una città di circa 48.000 abitanti nel 2018!
LGBT significa ancora discriminazione totale, significa diritti civili ancora inesistenti, soprattutto in piccole realtà che a fatica si rapportano con un cambiamento della nostra società, barricandosi dietro disgustose scusanti pur di non riconoscere i diritti di tutti.
Come Potere al Popolo abbiamo sostenuto un programma dove la lotta al cambiamento era uno dei punti cruciali:
Le discriminazioni sul lavoro e nella società, la violenza riguardano anche gay, lesbiche, trans e tutto l’universo LGBTQI, che combatte quotidianamente contro i pregiudizi, l’odio, l’omofobia, la transfobia. Il non riconoscimento pieno delle relazioni e delle famiglie delle persone LGBTQI significa ridurre le loro vite a esistenze individuali e isolate, e riaffermare un’idea autoritaria di famiglia che compromette la libertà di tutti e tutte.
Per questo lottiamo per:
  • la parità di diritti, di salari, di accesso al mondo del lavoro a tutti i livelli e mansioni a prescindere dall’identità di genere e dall’orientamento sessuale;
  • la radicale rimessa in discussione dei ruoli maschile e femminile nella riproduzione sociale ed un sistema di welfare che liberi tempo di vita per tutte e tutti;
  • la rottura del carattere monosessuato dello spazio pubblico e
  • della politica;
  • soluzioni che inibiscano ogni forma di violenza (fisica, ma anche sociale, culturale, normativa) e discriminazione delle donne e delle persone LGBTI (attraverso una legge contro l’omotransfobia);
  • una formazione che fornisca strumenti per decostruire il sessismo e educhi al riconoscimento della molteplicità delle differenze;
  • la piena e reale libertà di scelta sulle proprie vite e i propri corpi, il pieno diritto alla salute sessuale e riproduttiva, negata in tante strutture pubbliche dalla presenza di medici obiettori. Va garantito a tutte l’accesso alla fecondazione assistita, anche eterologa, a prescindere dallo stato di famiglia. Va combattuta la diffusione dell’HIV attraverso la promozione della contraccezione rendendo disponibili a tutte e tutti le nuove tecniche di prevenzione. Vanno vietate le mutilazioni genitali su* bambin* intersessuali prima che possano capire e sviluppare la loro identità di genere;
  • la cancellazione di ogni pacchetto sicurezza. La sicurezza delle donne è nella loro autodeterminazione;
  • i diritti e le aspirazioni di gay, lesbiche e trans, sia come individui che nella loro vita di coppia, con l’introduzione del matrimonio egualitario, del riconoscimento pieno dell’omogenitorialità a tutela dei genitori, dei figli e delle famiglie e con la ridefinizione dei criteri relativi all’adozione, consentendola anche a single e persone omosessuali, per riconoscere il desiderio di maternità e paternità di tutte e tutti.

IL FIORAIO DEL CINEMA

Tutti lo conoscono o almeno una volta lo hanno incontrato, un immigrato che in bici raggiunge il cinema Metropolis dalle ore 21 fino alle 23 aspettando al freddo e sotto l'acqua che qualcuno acquisti un fiore.Attraverso i social accade che qualcuno denunci un fatto grave, cosi' la tranquilla  e silenziosa Paderno si rivela per quella che è ,una città come tante altre, dove l'accanimento verso il diverso,il continuo esternare messaggi razzisti  giunge alle nuove generazioni  che  non si fanno problemi nel schernire,denigrare  e derubare in nome di una superiorità che li rende sordi, ciechi  all'umano-
Restare umani si deve , si puo' , anche a Paderno, cosi' come  Prc si è stabilito  di monitorare il luogo , ma il fioraio è da giorni che non si fa vedere. 
Il messaggio che ne scaturisce è terribile, un orizzonte futuro nebuloso , difficile prevedere un miglioramento  a breve in tal senso  ,stiamo precipitando verso un incubo che  ricorda solo dolore,sofferenza, morte.
 


"Voglio segnalare un episodio gravissimo accaduto stasera- sabato 31 marzo- fuori dall'Area Metropolis a Paderno .
All'uscita del cinema è successo un episodio disgustoso
C'era un gruppo di ragazzi che insultava il signore che vende fiori.
Allora lo abbiamo 'scortato' fino al parcheggio, lui era in bici.
I ragazzi camminavano dietro di noi e hanno iniziato a inseguirlo.
Allora io ho gridato e gli ho detto di lasciarlo stare.
Menomale si sono ritirati borbottando
'mghrebino' e ridevano.
Quando si sono riuniti al gruppone di altri amici sul piazzale del parcheggio ci hanno tirato un sasso.
Il fioraio - che è del Bangladesh - ha detto che quei ragazzi li conosce e ieri sera gli hanno rubato 40 fiori.
Sono molto preoccupata perché se hanno iniziato a prenderlo di mira lo disturberanno ogni sera e temo per lui.
Vorrei che questo Messaggio venga pubblicato perché

ogni sera qualcuno possa fare quello che abbiamo fatto noi stasera, rimanendo un attimo con lui finché non riparte con la sua bicicletta e dicendo a sti baldi giovani che non si devono permettere di insultare, minacciare, rubare a un povero cristo che cerca di portare a casa due soldi per sopravvivere e che vendendo fiori diffonde la bellezza che manca in questo paese.
Non mi era mai successo un episodio del genere e mi ha scosso.
Laura."