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giovedì 8 febbraio 2018

SUL BEL SEVESO BLU

Ieri mattina il fiume Seveso aveva  una strana colorazione blu intenso , ancora scarichi abusivi di chissà quale componente ci hanno fatto notare una realtà che non sempre ad occhio nudo riusciamo ad individuare, i nostri fiumi troppo spesso usati come pattumiere a cielo aperto gridano aiuto.
Laura Bassanetti candidata di Potere al Popolo nel nostro collegio e che domani sera sarà presente a Varedo alla Sala Minotti,  riprende il pensiero dei tanti che hanno a cuore il benessere dei nostri corsi d'acqua.

SEVESO E'BLU A CAUSA DI SCARICHI INDUSTRIALI:L'URGENZA DI UNA POLITICA AMBIENTALE DI CLASSE.
La questione ambientale e'al centro
di migliaia di vertenze su tutto il territorio nazionale.
A Paderno Dugnano tanti cittadini si sono impegnati sul fronte del problema del fiume Seveso, fiume nella lista dei piu'inquinati d'Italia.
Si sono fatte mozioni, interrogazioni, accessi agli atti, malgrado cio' ancora oggi ci sono 1400 scarichi abusivi. Anziche'intervenire su questi, il vero problema, si porta avanti il progetto delle Vasche di laminazione.
Queste sono situazioni amplificate da un modello capitalistico predatorio che provoca rotture sempre più profonde nel
rapporto tra l’uomo, le altre specie animali, il resto della natura, accumulando enormi problemi che
il pianeta e le generazioni future avranno sempre più difficoltà a risolvere.
La devastazione
ambientale è anche questione di classe, di cui pagano le conseguenze assai più gli oppressi e gli
esclusi che i ricchi e privilegiati. Un intero continente, quello africano, fa i conti non solo con le
guerre ma anche con siccità, desertificazione, inquinamento, mentre nei paesi del primo mondo
continuiamo a sprecare risorse. I paesi dominanti non riescono però più a confinare i danni globali: l’inquinamento, lo stravolgimento climatico, la crisi idrica, gli incendi ci colpiscono sempre più al
cuore e ci impongono un urgente e radicale ripensamento del modello di produzione e consumo.
Non c’è “economia verde” che tenga, se non si mette in
discussione la logica del profitto.

Ecco perche' non c'e'nulla di duraturo e di efficace nel modello di intervento politico che viene proposto nei nostri territori da alcune liste civiche e realta'locali.
Non e'possibile pensare di modificare attraverso riforme, compromessi e mozioni consigliari, l'atteggiamento predatorio delle amministrazioni che dalla Rho Monza, alla Pedemontana all'ampliamento del carefour hanno sempre considerato la terra una merce.
A chiarire ulteriormente tutto cio'basta pensare al tipo di progetto elettorale (con Pd e Gori) che propongono oggi i Verdi in Italia.
C'e'bisogno di una pianificazione democratica su scala nazionale
e internazionale incentrata sulla salvaguardia dell’ambiente e il risanamento dei danni connessi al cattivo uso delle risorse. Anche in questo campo l’omologazione tra centrodestra e centrosinistra ha
portato all’approvazione di una serie di “riforme” che hanno stravolto conquiste precedenti, di cui
va rivendicata l’abrogazione immediata: dallo Sblocca Italia alla riforma Madia che cancella il
ruolo delle Sovrintendenze, alla neutralizzazione della valutazione di impatto ambientale
all’aggressione ai parchi nazionali
Tra tante mezze verita'e mistificazioni che si rincorrono: tubazione rotta accidentalmente, guasto al depuratore e coincidenze su coincidenze tra incendi e livelli dello smog personalmente ci resta anche il dubbio che bere l'acqua potabile del nord milano sia la piu'sana scelta da fare attualmente.

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