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martedì 6 febbraio 2018

RAZZISMO ITALIOTA, INTOLLERANZA E XENOFOBIA PADERNESE: LA VERA BOMBA SOCIALE SI CHIAMA IGNORANZA.

Laura Bassanetti padernese , candidata alla Camera nella lista Potere al Popolo pubblica una riflessione sugli ultimi fatti accaduti a Macerata e nell'ambiente scolastico della nostra città-

Accaduti ,nel contesto della campagna elettorale fra le piu'scontate degli ultimi anni (se non fosse per la presenza di qualcuno che tiene davvero a distinguersi a sinistra) i fatti (che denominiamo tentata strage fascista)di Macerata, sono finiti nel gioco delle strumentalizzazioni contro gli immigrati, una nota faccia ha pensato bene di rassicurare i suoi piccoli incoscenti italiani: lo straniero, "bomba sociale"pericoloso elemento scatenante, bassi istinti non controllabili verra'allontanato in numero sufficiente a rendere il razzista vittorioso nella sua cretina guerra ai poveri.
E lui tornera'docile a farsi sfruttare, a sottomettere le "sue"donne, proseguendo a delinquere tra le famiglie per bene tradizionali,
mentre,nel frattempo, nessun esponente politico ad esclusione del solo Potere al Popolo  che  organizza, in molti centri del paese,le giornate contro l'odio razziale-,si presenta a scusarsi e al cospetto delle vittime della strage in ospedale.  Il concetto di cui sopra speso da Salvini, Forzanuova e Berlusconi sulla "comprensione"- che ricorda vagame
nte anche un plauso-della violenza e delle sparatorie, si avvicina molto a quello che vorrebbe le donne rinchiuse piuttosto che con il burka, perche', in fondo,loro sono una "bomba" ..."ormonale"in questo caso e qualche reazione scomposta potrebbero anch'esse provocarla.....
Probabilmente quelli fuori strada siamo noi, che da anni abbiamo piu'che dei sospetti ma forse si tratta di allucinazioni o travisiamo i fatti: il livore sempre piu'acceso palpabile entro certi ambienti ( vedi la vicenda "comitato genitori " che ci vede protagonisti) ogni qualvolta si prova ad esprimere una libera opinione non allineata, pensavamo potesse essere foriero di razzismo e pericolosa intolleranza.
Da qualche altra parte si e'gia'andati oltre: genitori che si picchiano alle recite scolastiche e insegnanti malmenati perche'l'ambiente (saturo di frustrazioni continue per tutti: studenti e lavoratori)galleggia elettrico in uno stato di rischiosa calma (mica sempre) apparente.
Noi ingenui pensavamo che il problema non fossero le vittime ma chi aggredisce, discrimina ed esclude.
Ci preoccupavamo del fatto che la gente non percepisce nemmeno piu'la Scuola come Istituto,dalla quale si sente abbandonata come lo e'dalle istituzioni: se gli fai notare che la sede di discussione e
gestione dei problemi non e'la "chat"ma l'ufficio dei Dirigenti scolastici strabuzza gli occhi e scuote scandalizzata il capo...come quando in certe zone gli parli di denunce alle autorita'.
Ci preoccupiamo di questo clima malsano e pensiamo sia una "bomba sociale"ma c'e',a quanto pare, una strada piu'semplice: applicando la ricetta del cavaliere potremmo stabilire che, come gli incolpevoli immigrati, anche chi tradisce la sacra legge del "laviamo i panni sporchi.....su whatsapp" sara'allontanato come "non gradito" "pericolosa bomba sociale"reo di voler accendere i cervelli...perche'puo'scatenare l'ira dei razzisti o anticomunisti (sempre di razzismo si tratta...) e quindi gli verra'interdetta la fruizione della scuola pubblica. Scuola che deve essere lasciata alle lobby cattofasciste e ai "comitati dittatori", ai paladini del perbenismo e dello status quo.
In questo paese, dove i camerati scorrazzano a destra e manca non ci sarebbe da stupirsi di nulla.
Pensiamo che le forme di intolleranza siano multiformi e tutte vadano attentamente monitorate e che sia:` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico esociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese
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