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venerdì 16 febbraio 2018

MASSIMO GATTI E I LAVORATORI ECONORD

Ieri sera si è svolto l'incontro al circolo PRC A. Casaletti di Paderno D. fra i lavoratori Econord e Massimo Gatti, candidato al governo della  Regione Lombardia  assieme a Nadia Rosa rappresentante della lista Sinistra per la Lombardia.
Circolo gremito ,in tanti accorsi per salutare Massimo , volto molto noto in quel di Paderno , una assidua presenza alle  battaglie portate avanti per l'interramento della Rho Monza e  ultimamente del Salviamo il Parco di Via Gorizia.
 I lavoratori Econord e la difficile situazione in cui versano è stata l'argomentazione piu'  importante della serata, un momento di confronto, ascolto e consiglio per chi sta lottando sul nostro territorio senza le solite e scontate passerelle di personaggi che dimostrano solo a parole  vicinanza, ma mai con atti concreti.
Pubblichiamo un piccolo sunto dell'intervento del rappresentante  Cub.
"L'igiene ambientale è uno dei primi settori in cui padronato e sindacati COMPLICI hanno iniziato a sperimentare una contrattazione collettiva finalizzata unicamente a sottrarre salario e diritti a chi lavora. Con il rinnovo del CCNL l'orario di lavoro è stato aumentato da 36 a 38 ore settimanali e gli aumenti salariali sono talmente esigui per cui di fatto la retribuzione dei lavoratori si è ridotta!
Le associazioni datoriali, per impedire il malcontento e ottenere da parte dei lavoratori una accettazione remissiva di tutto cio', hanno deciso di escludere dalle relazioni sindacali quei sindacati che hanno avuto la dignità di non abbassare la testa. E' cio' che sta accadendo all'Econord di Paderno Dugnano, dove l'azienda ha escluso da qualsiasi tavolo di trattativa la FlaicaUniti- CUB, primo sindacato nel cantiere, inoltre grazie alle connivenze con altre organizzazioni sindacali,l'azienda continua a non rispettare i numeri di dipendenti in organico indicati dal capitolato d'appalto(mancano all'appello quasi una decina di operatori), ha deciso di disconoscere la figura della RLS eletta dai lavoratori ed ha intavolato uno spezzettamento dell'appalto Amsa chiamando a firmare il verbale di accordo anche sindacati che non hanno nessuna rappresentatività nel cantiere di Paderno!
A fronte di tutto cio' il Comune che è il committente cioè il proprietario dell'appalto, tace, o meglio, si nasconde dietro un dito dicendo che loro NON C'ENTRANO nulla e non possono farci niente. Le aziende cosi' facendo, stanno danneggiando non solo i lavoratori,costringendoli a carichi di lavoro eccessivi (non a caso aumentano gli infortuni e le limitazioni) ma anche i cittadini, dato che non vi è il numero necessario di operatori per garantire correttamente il servizio! E chi dovrebbe controllare e far rispettare il capitolato d'appalto fa finta di nulla! I lavoratori hanno già scioperato in massa lo scorso 30 gennaio, per lanciare un messaggio alle aziende,all'amministrazione e alla cittadinanza tutta. Alle loro richieste non sono state ancora date risposte adeguate.Pertanto oltre ad essersi rivolti al Giudice del Lavoroperchè si obblighi l'Econord a riconoscere il sindacato che hanno scelto per rappresentarli, porteranno in piazza nuove iniziative nelle prossime settimane."
Potere al Popolo ha già solidarizzato con i lavoratori intervenendo a supporto dell'ultimo presidio e continuerà a farlo prossimamente.

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.



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