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lunedì 12 giugno 2017

SENTIERI ANTIMAFIA DEL PRC A. CASALETTI


Casa Memoria e sentieri antimafia è stato un percorso che alcune compagne del nostro circolo hanno intrapreso settimana scorsa.
L'arrivo a Cinisi paese natale di Peppino Impastato è stato  solo l'inizio di giornate intense di incontri e visite . 
 La partenza dalla casa natia di Peppino ovvero  Casa Memoria assieme a tanti studenti di una IV liceo provenienti dalla Toscana è stata motivo di vera soddisfazione . Tanti giovani interessati alla vita dell'attivista comunista  morto il 9 maggio 1978 per mano mafiosa ,tanti ragazzi catturati dal  video di Felicia Bartolotta mamma di Peppino  proiettato senza sosta . Un'atmosfera indimenticabile dove vecchio e nuovo si fondono incontrando l'unico pensiero  di un presente che non vuole dimenticare un passato giudicato scomodo ancora da molti.  Casa Memoria racchiude il lavorio di tanti anni, tanti compagni e compagne  che assieme a Giovanni Impastato   continuano a sostenere una memoria che è ormai parte di Cinisi stessa. L'incontro con Giacomo Randazzo amico di Peppino ne è l'esempio cosi' nel semiterrato si puo' ammirare una fedelissima ricostruzione della stessa Cinisi , del Mulinazzu e della sua gente contadina prima di essere violentata nel territorio con l'ampliamento dell'aeroporto di Punta Raisi. Uno spettacolare scenario di vita perfettamente ricostruito  nei minimi particolari, un gigantesco "presepio"corredato da foto dell'epoca assieme a quelle del giovane Peppino che  marciava e manifestava assieme ai poveracci cui vennero strappate quelle terre tramandate da anni e anni senza contratti scritti.
 I 100 passi che si contano attraverso le pietre d'inciampo posizionate sul marciapiede di Corso Umberto a Cinisi  accompagnano tutti sino alla casa del boss Tano Badalamenti oggi divenuta biblioteca comunale. Una requisizione che ha dato i suoi frutti e che presto sarà ampliata.
In serata l'incontro alla pizzeria di  Giovanni Impastato  dove si è parlato anche del suo nuovo scritto "Oltre i cento passi", un impegno, una costanza che prosegue con buoni risultati:numerose le presenze, le visite a Casa Memoria assieme a percorsi destinati alle nuove generazioni , Giovanni rappresenta oggi la resistenza di Peppino e Felicia un insegnamento a cui molti di noi fanno riferimento.
Nelle giornate successive si è proseguito per Portella della Ginestra, posta in una zona abbastanza impervia verso quella Piana degli Albanesi dove la presenza di una forte comunità albanese è piu' viva che mai. Portella è il ricordo di tante vite ,tanti lavoratori che decisero di combattere e ribellarsi contro un sistema che li voleva schiavi e silenti. Dopo  70 anni  non bastano le semplici manifestazioni istituzionali bisogna tramandarne il ricordo attraverso l'insegnamento nelle scuole affinchè si possa passare il testimone alle giovani generazioni.
Momenti di commozione ed emozione anche  durante la visita a Capaci al memorial della strage e in quel di Palermo per la  visita alla tomba del giudice Giovanni Falcone. Tantissime persone , tanti che ne toccavano il marmo come a voler dimostrare solidarietà a chi ha sempre dimostrato difesa per la legalità. Oggi svetta davanti al municipio palermitano la scritta "Io sto con Nino Di Matteo" altro giudice che è sotto scorta da diversi anni: la Palermo sana   che dimostra solidarietà cercando di non abbandonare chi lotta contro un polipo da tentacoli sempre piu' lunghi.
La conclusione della visita siciliana è stata dedicata  al casolare in cui venne massacrato Peppino Impastato e alla tomba di famiglia ,  lasciando  un messaggio scritto a nome del circolo PRC A. Casaletti  di Paderno Dugnano.
 La Sicilia terra di innumerevoli profumi, di tanti che non ci stanno, coloro che resistono ,coloro che  non se ne vanno decisi a difendere  tutti gli ideali e i principi fondamentali della nostra Costituzione, un'amara terra bellissima che deve essere anche la nostra perchè solo uniti si posson affrontare ostacoli insormontabili , uniti si deve si puo'.  
"Profumi di ciuri, girsumini di notti poi canti e suoni rusari"







 




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