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domenica 9 aprile 2017

SU LA TESTA CONTRO L'ATTACCO ALL'ISTRUZIONE PUBBLICA!

Riceviamo da il Comitato padernese in difesa della scuola pubblica la seguente riflessione che non solo condividiamo ma sosteniamo.


E’ giunto il momento di far sentire la nostra voce di docenti, genitori e personale della scuola, indignati e contrari alla legge Renziana che sta portando alla morte della Scuola Pubblica attraverso l' aziendalizzazione dell'Istruzione statale. 
Mentre il Parlamento approva i decreti attuativi della legge 107, che il governo Gentiloni ha varato per chiudere definitivamente nella gabbia della “cattiva scuola” docenti, ATA e studenti, lo scorso 8 marzo le piazze si sono nuovamente riempite di studentesse, studenti e dipendenti del Pubblico impiego, in una manifestazione di massa che ha rivendicato non solo i diritti delle donne come genere ma anche come lavoratrici, madri, insegnanti. Migliaia le insegnanti presenti, con lo slogan: "SE LE NOSTRE VITE NON VALGONO, NOI SCIOPERIAMO"hanno dimostrato tutta la loro contrarietà alla scuola "di classe", razzista ed arrogante nei confronti dei ceti popolari e la loro opposizione ai decreti attuativi: da quello che aggrava la centralità dell'alternanza scuola-lavoro” - forma sfacciata di apprendistato gratuito e inutile- resa addirittura materia di esame alla Maturità, a quello sul sostegno, che elevando gli attuali limiti di studenti (20 per classe) in presenza di studenti “disabili”, mira a ridurre il numero degli insegnanti di sostegno, per delegare progressivamente tale attività all’intero personale docente.i problemi delle lavoratrici della scuola sono problemi di tutte le donne,le conseguenze dei diritti negati alle donne ricadono sul welfare, sulla cura della disabilità, dell'infanzia e delle categorie più fragili, di conseguenza su tutti i cittadini.
 Non a caso uno dei discussi decreti della "Buona Scuola" esclude dall'accesso al diploma di licenza media gli alunni con disabilità, demarcando indecentemente le differenze tra bambini e discriminando la diversità come ha denunciato la Rete dei 65 movimenti per le famiglie degli studenti con sostegno. 
 La Scuola e la Sanità sono in trasformazione in senso commerciale, in veste di prodotti riservati a chi può pagare, secondo un piano di distruzione del servizio pubblico tra i più feroci mai visti che sta vanificando l'esercizio di diritti umani, come lo é il Diritto allo Studio. La manifestazione dell'8 marzo ha reso chiaro che dopo il reflusso degli ultimi due anni riprendere il conflitto nel mondo della Scuola é possibile e necessario, per proseguire sulla via della vertenza, che resta l'unica possibilità per una trasformazione della società in senso umano,é indispensabile legare la lotta per la liberazione della Scuola alla lotta per la liberazione della donna e per l’abbattimento del sistema. La risposta allo smantellamento dell'istruzione pubblica è nella nascita di organizzazioni che vogliano esprimere le istanze di donne e uomini oggi senza voce! la scuola della Provincia, in conseguenza delle logiche governative oggi é muta, chiusa in logiche filantropiche e clientelari, quello che conta é lo sponsor più generoso mentre i lavoratori stanno diventando invisibili. 
Contatta il Comitato in difesa della Scuola pubblica di Paderno Dugnano, dai voce alle tue opinioni e ai tuoi diritti.

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