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lunedì 17 aprile 2017

STEFANO VALENTI AUTORE DA NON PERDERE

Il 19 aprile alle ore 21 avremo il piacere di ospitare un grande autore Stefano Valenti.
Stefano non è un volto sconosciuto a Paderno D. poichè è già stato ospite in Aula Consiliare per presentare il libro  "La fabbrica del panico" in occasione di un evento sull'amianto voluto dall'Associazione Esposti Amianto del nostro territorio.
Il romanzo si ispira ad una storia vera e racconta il dolore, le angosce ed i patimenti di una famiglia operaia davanti alla malattia e le lotte per la difesa della salute degli operai della Breda Fucine contro l’amianto e la nocività in fabbrica e nel territorio ed è stato insignito di diversi premi:
vincitore  della XXXI edizione del Premio Narrativa Bergamo 2015
2014 - Volponi - Opera Prima - Vincitore Premio Volponi Opera Prima
2014 - Premio Ultima Frontiera - Finalista Premio Ultima Frontiera
2014 - Premio Campiello Opera Prima - Premio Campiello Opera Prima

Stefano,  il giorno 19 aprile presenterà il suo ultimo lavoro "Rosso nella notte bianca", una storia partigiana nell'ambito della settimana che darà inizio  delle celebrazioni per il prossimo 25 aprile .
Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva.
Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944.
Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l’ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina.
È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all’altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.  Pubblichiamo anche una breve scheda dell'autore
 Stefano Valenti (1964), valtellinese, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione letteraria. Il suo romanzo d’esordio, La fabbrica del panico (Feltrinelli 2013) 2. Ha ancora pubblicato con Feltrinelli Rosso nella notte bianca (2016). Per i “Classici” ha tradotto Germinale (2013) di Émile Zola e Il giro del mondo in ottanta giorni (2014) di Jules Verne.

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