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domenica 26 marzo 2017

X CONGRESSO PROVINCIALE PRC- MATTEO PRENCIPE SEGRETARIO

Due giorni di Congresso Provinciale alla Camera del Lavoro di Milano, i delegati dei vari circoli di Milano e provincia si sono confrontati , hanno rinnovato la Segreteria, il Cpf ed hanno provveduto ad eleggere i rappresentanti al Congresso Regionale prossimo ma soprattutto al  Congresso Nazionale che si svolgerà il prossimo fine settimana a Spoleto.
La conclusione del segretario uscente PRC Paolo Ferrero ha completato i lavori di due giornate coronate dalla presenza di svariati ospiti, da Tiziana Pesce figlia di Giovanni medaglia d'oro alla Resistenza, al Presidente Provinciale Anpi di Milano, ai rappresentanti di  numerosi partiti della  sinistra milanese,al consigliere comunale Basilio Rizzo  ,alle  numerose associazioni ed anche alle delegazioni di alcuni paesi come l'Ecuador, la Bolivia, il Venezuela.
Due giornate intense che hanno visto la riconferma del segretario uscente Matteo Prencipe.
Presenti anche le delegate del nostro circolo Giovanna Baracchi e Lorena Tacco che hanno partecipato a tutti i lavori  e che hanno reso possibile una nostra presenza come circolo al Cpf  nella persona proprio di Giovanna Baracchi che sarà delegata al Congresso Regionale prossimo e supplente al Congresso Nazionale di Spoleto.
Un  bel riconoscimento per il nostro circolo grazie al lavoro di tutte le compagne ed i compagni che si sono sempre spesi per il lavoro costante portato avanti sul territorio ,creando una bella sinergia con i circoli confinanti.
Riportiamo uno stralcio della relazione introduttiva del segretario Matteo Prencipe proprio sulla Città Metropolitana, argomentazione a noi particolarmente cara.
"Abbiamo sempre pensato che lo sviluppo programmatorio metropolitano, fosse indispensabile per un'area vasta come quella milanese. Oggi dobbiamo constatare che dopo la liquidazione della Provincia di Milano, preceduto dalla svendita delle autostrade lombarde agli imprenditori privati, che anni di investimenti pubblici sono sull'orlo del precipizio. Il blocco degli investimenti nell'edilizia scolastica, l'assenza di qualsiasi intervento per il trasporto pubblico locale, hanno indebolito alla base il processo di costruzione della Città Metropolitana. Senza strumenti operativi la Città Metropolitana è priva di un intervento efficace proprio nei settori chiave della pianificazione territoriale,delle infrastrutture,della scuola, del lavoro e dell'ambiente.
Anche i 9 Municipi Milanesi nati in  funzione della nascita della Città Metropolitana e per dare autonomia ai municipi stessi,subiscono la crisi dell'ente generando un'autonomia virtuale piu' che fattiva dal Comune di Milano. Siamo di fronte ad uno scandalo vergognoso. La Città Metropolitana è oggi un guscio vuoto non in grado di operare e progettare in  legge iniqua voluta dal governo Renzi ostaggio della vulgata populista, ha distrutto decenni di pianificazione territoriale al servizio del cittadino. La nostra battaglia per un'altra idea di città è tutt'uno con quella per una vera città metropolitana, una battaglia in cui s'intrecciano il tema della democrazia, della riforma delle istituzioni e quindi, della possibilità stessa di attuare politiche alternative alle grandi opere infrastrutturali e al consumo d suolo. Insieme alla rappresentanza plurale di "La città dei comuni" e al Cons. A. Braga in Consiglio Metropolitano, ci poniamo l'obiettivo del ritorno ad una rappresentanza diretta dei cittadini ridando la parola all'espressione popolare del voto per la difesa delle professionalità e lavoro dei dipendenti, per l'assegnazione all'ente dei ruoli operativi previsti e mai assegnati.Diversamente ci pare inevitabile il profilarsi di un riassetto istituzionale che punta ad  assoggettare anche la città di Milano stessa, ai voleri della Regione Lombardia di Maroni."


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