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venerdì 13 gennaio 2017

RESISTENZA IERI ,OGGI E DOMANI

Milano città medaglia d'oro della Resistenza, Milano multietnica, Milano all'avanguardia ed è cosi' che a Milano convergono manifestazioni di ogni tipo , spazi concessi anche a chi viola una Costituzione costata la vita di tantissimi. Oggi la rabbia di Ivano Tajetti dell'Anpi Provinciale milanese trova sfogo in uno scritto che pubblichiamo volentieri, uno spaccato di quella città che continua a credere fermamente in valori che si cerca di far passare come obsoleti ma che sono e saranno i principi fondamentali in cui un Paese come il nostro ha creduto ed è riuscito a risollevarsi da una feroce dittatura facendo tesoro di una memoria che in tanti vorrebbero revisionata a seconda del momento. Ricordiamo che dall'antifascismo nasce la democrazia, nasce la nostra Costituzione tanto cara anche a chi oggi ne ha già dimenticato il profondo significato.
Domani il presidio antifascista in P.zza Fontana: la risposta di coloro che difendono la Costituzione e la libertà perchè la memoria abbia la meglio sulla deriva di un pensiero che puo' generare solo brutalità ,emarginazione e dominio. 

  Piango, piango di rabbia.

"Mentre fascisti e nazisti mettono in rete una petizione per mettere fuori legge l’ANPI e buttare in prigione gli ultimi Partigiani viventi. Mentre le Istituzioni (Vedasi questore di Milano, e molti altri come lui) forse si dimenticano di aver prestato giuramento: «Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio Stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere Istituzioni» concedendo un luogo storico di Milano come quello dell’Arco della Pace a fascisti e razzisti, io piango, piango di rabbia. Domani Milano vedrà ancora una volta sulle sue strade il male peggiore dell’umanità, il fascismo, il nazismo, i loro simboli lugubri e di morte, la loro ideologia di violenza e sopraffazione. E purtroppo nonostante le leggi esistenti, nonostante tutta la Società Civile e Democratica, tutti i sinceri difensori della Libertà, della giustizia e dell’eguaglianza, chiedevano a chi di dovere di fermare questa continua deriva antidemocratica. Ancora una volta si decideva contro senso, contro le leggi, contro la memoria, contro la ragione, di concedere spazi e opportunità al cancro peggiore della storia dell’uomo. Ancora una volta si poteva fare, ma non si fa.! Mille e più i motivi per chi decide di dire di no, NO nessun spazio ai fascisti… mille i percorsi per poter agire e non concedere. E invece ancora ci tocca urlare, scrivere, indignarci, fare comunicati, prendere posizione e presenza, lanciare appelli e poi, scendere in Piazza, ancora una volta. Ma per “qualcuno” le posizioni sono identiche, lo spazio va concesso anche ai fascisti.! E mai possibile che tutti dimenticano, che tutti chiudano gli occhi, e possibile che ancora si possa dare spazio al fascismo.? Domani non so quanti saremo in Piazza Fontana, (e anche quanti saranno assenti, con le solite riflessioni dai si, ma però… ) e quanti saranno all’Arco della Pace, io so solo che questa “cosa” continua, difficile, negativa e disonorevole per una città come Milano, per un Paese come l’Italia non può continuare, deve cessare una volta per tutte. Troppo pericoloso continuare a concedere nel nome della libertà e della democrazia, che ricordo ai più distratti e proprio quello che i fascisti vogliono negare. E’ ora di trovarci, di riflettere, di capire, di trovare nuove posizioni e agire per non dimenticare, per attualizzare la Costituzione, e far applicare le sue leggi, è ora di guardarci negli occhi, di stringerci le mani, davvero e ora di trovarci e ritrovarci, di riportare nella mente e nei cuori i sogni dei nostri Partigiani, non per odio ma per amore, “Era giunta l’ora di Resistere; era giunta l’ora di essere uomini, di morire da uomini per vivere da uomini” è ora, è giunto il momento di Resistere. Delegare, aspettare, non ci servirà più a nulla, nessun passo indietro, dobbiamo essere degni noi Partigiani della Pace e della Libertà di proseguire il camino di chi ci ha regalato questo dono immenso, senza fraintendimenti, senza ipocrisie, senza egoismi. Un mondo migliore è possibile, e noi ci dobbiamo sempre più credere. Io come antifascista, come familiare di uccisi dal fascismo e dal nazismo, io come iscritto all’ANPI, (e mi spiace molto per chi non lo è) io come uomo libero di questa terra che non dimentica, grido ancora e sempre no al fascismo, al razzismo, al male terribile che queste idee hanno portato e ancora vogliono portare. Domani sabato 14 gennaio la Milano migliore sarà in Piazza Fontana dalle ore 16,00 per difendere il proprio essere uomini e donne liberi. Ora e sempre Resistenza. "

Ivano Tajetti. Milano, 13 gennaio 2017. 

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