Etichette

Ultimi post

martedì 1 novembre 2016

NON DIMENTICHIAMO LA PALESTINA

Oggi su Il Manifesto una lettera di un amico che è anche attivista concreto per i diritti del popolo Palestinese, Francesco Giordano riassume una situazione che ormai nonostante i continui richiami da parte dell'Onu , per violazione di diritti umani  viene tollerata viene ormai praticamente tollerata dai cosiddetti paesi democratici.Dimenticare il popolo Palestinese significa annientarlo proprio con il nostro silenzio.Abbiamo riportato alcuni passi della lettera che ci sembravano piu' significativi perchè attraverso le parole di Francesco ognuno di noi nel proprio piccolo possa sempre mantenere alta l'informazione e l'attenzione su una questione che non dobbiamo tollerare rimanendo in silenzio
" Caro Manifesto,
in Palestina non c'è giustizia nemmeno verità. Lo dicono spesso gli articoli di Michele Giorgio o anche l'ultimo di Moni Ovadia. 
I coloni che entrano dentro la moscgea di Al Aqsa tutti i giorni, provocano, picchiano e uccidono sempre protetti dai soldati sionisti. E poi Gaza, la piu' grande prigione a cielo aperto. Tutto questo ci dice una cosa precisa:l'occupazione della Palestina prosegue e purtroppo con la colpevole divisione tra palestinesi. Attivisti e attiviste che vengono imprigionati torturati solo perchè pubblicano i propri pensieri su facebook o altri siti.Le prigioni di Ramallah e di Gaza sono colme di palestinesi che vengono torturati e uccisi.Solo Il Manifesto grazie al già citato Michele Giorgio e Chiara Cruciati ci porta a conoscenza di questa realtà.Qualcuno potrebbe obiettare che loro, i sionisti fanno il proprio lavoro.Ma vorrei porre una questione: che lavoro fanno le cosiddette realtà che si dicono filo palestinesi? Perchè amano sciomiottare "non vedo, non sento, non parlo"anzichè schierarsi con quelle forze che invece quotidianamente chiedono la fine della divisione e l'unità di tutte le forze palestinesi con l'obiettivo di ricostruire l'unità palestinese sulla base di una strategia nazionale di liberazione adatta alla fase che si sta vivendo. Il silenzio che piaccia o meno sa di vero collaborazionismo con Israele"

Nessun commento:

Posta un commento