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domenica 30 ottobre 2016

REFERENDUM:DIFFERENTI MODI PROMOZIONALI

Giovanni Giuranna  consigliere della Lista civica Insieme per Cambiare, faceva notare sul suo blog "La scommessa" quanto siano diversi gli spot promozionali per il Referendum del 4 dicembre . Il fronte del SI dispone sicuramente di maggior possibilità in termini monetari ed anche spazi comunicativi attraverso i mass-media mentre il fronte del no in special modo  i Comitati hanno possibilità economiche molto ridotte.
La differenza si nota ma vogliamo comunque sottolineare l'impegno intrapreso da mesi dai numerosi comitati costituitisi portando numerosi cittadini a schierarsi e soprattutto a collaborare sia nella raccolta firme iniziale che nei banchetti informativi assieme a costanti iniziative territoriali dedicate alla difficile argomentazione.Non è impresa facile doversi  autotassare  continuamente per poter mantenere viva l'attenzione quando si sa che altri possono aver agevolazioni molto diverse. A volte anche le montagne piu' inaccessibili possono rivelare inaspettati passaggi , pur non disponendo di mezzi ,alcune campagne come quella dell'acqua hanno ottenuto splendidi risultati.
La nostra Costituzione è importante, com'è rilevante il fatto che non si debba far passare una deforma costituzionale che cambierebbe il volto alla nostra Repubblica, ora piu' che mai è necessario informarsi ed è per questo che i Comitati per il NO al Referendum continueranno nonostante le difficoltà a fare e a dare informazioni a tutti coloro che ancora sono indecisi in merito al voto del 4 dicembre. 
"Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa
costituzione! Dietro a ogni articolo di questa co
stituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani
come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di
concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di
Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.
Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un
testamento, un testamento di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle
montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono
impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione."
P. Calamandrei- 26 gennaio 1955 - discorso sulla Costituzione 
 

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