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domenica 18 settembre 2016

SALVINI A COMO, BAGGI RISPONDE

Ci siamo soffermati spesso sulla situazione incandescente della stazione di Como San Giovanni dove un gran numero di  migranti viene  assistito attraverso i tanti  attivisti per i diritti umani e militanti del nostro partito giungono pero'  notizie non sempre confortanti.Oggi riceviamo e pubblichiamo  la riflessione di Fabrizio Baggi ,segreteria provinciale di Como  espressione di grande solidarietà e presenza giornaliera accanto a chi soffre.

UNA BREVE CONSIDERAZIONE SULLA PRESENZA DI MATTEO SALVINI A COMO
Individui che provano in continuazione a strumentalizzare la disperazione delle persone. Individui come questo con la maglia con la scritta “libera Como”, che non ha mai lavorato un giorno in vita sua, famoso per il suo assenteismo al Parlamento Europeo, a capo di un partito che solo alla guida di Regione Lombardia ha più indagati di Forza Italia nei tempi d’oro pretendono di venire a Como ad insegnare alla popolazione come si deve agire.
Rabbrividisco solo all’idea.
La verità è che la nostra città caro Salvini ha dato prova di grande solidarietà. 
I più di 700 volontari che in questi mesi si sono attivati per rendere il più vivibile possibile la permanenza dei profughi in città, ed i soli 20 tuoi “sostenitori” che venerdì scorso scandivano frasi passibili di denuncia per incitamento all’odio sono la dimostrazione che le teorie leghiste a Como non attaccano con buona pace tua, della Lega e della vostra sezione cittadina (che una sera in stazione davanti alle telecamere di una tv di Berlusconi ha avuto la pretesa di spacciarsi per un gruppetto di cittadini).
La nostra città ha reagito all’emergenza dimostrando umanità, dimostrando di essere solidale.
La figuraccia di venerdì dimostra realmente che le pagliacciate in stile Pontida, a maggior ragione in un momento tanto delicato come questo, a Como non sono gradite.
Como, 18 settembre 2016

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