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sabato 20 agosto 2016

Ricordando Lucio Magri

Il 19 agosto 1932 nasceva Lucio Magri, ricordato tra i fondatori de Il Manifesto , iradiato dal PCI,segretario del PDUP e poi  per un breve periodo deputato di Rifondazione Comunista .
Lo sguardo di Lucio, i suoi occhi color cielo, le sue puntigliose analisi politiche troverebbero il giusto spazio nell'arido panorama odierno.
Riproponendo uno stralcio di un suo articolo del giugno 1977 rendiamo omaggio ad uno straordinario personaggio del nostro tempo che seppe trovare il coraggio di ribellarsi ad atteggiamenti e circuiti a cui era legato in nome di cio' in cui credeva profondamente.

NUOVA SINISTRA UN ANNO DI SVOLTA

Proprio nel momento in cui crescono bisogni sociali e spinte ideali che si contrappongono all'intero quadro istituzionale,la nuova sinistra ,anzichè essere il punto di riferimento di tutto questo travaglio è precipitata in una crisi verticale.
Il rifiuto de burocratismo è diventato rapidamente rifiuto della politica come organizzazione e discorso razionale. La critica delle istituzioni è diventata impotenza o ricerca della violenza minoritaria. La lotta al Pci è giunta fino a lacerare tessuti unitari vitali del movimento di massa. Si è fatta insomma la prova che nella nuova situazione e con nuovi protagonisti sociali prodotti dalla crisi,la fine della mediazione politica della nuova sinistra non contribuisce ad aprire una nuova dialettica tra lotte e quadro politico ma conduce dritto alla sconfitta delle prime e alla chiusura del secondo.
Ne' si puo' dire che le organizzazioni della nuova sinistra abbiano avuto la vitalità e la forza per recepire la critica e insieme recuperare il limite della contestazione di cui sono state oggetto. Per un verso vi si  sono opportunisticamente adeguate (buttando via senza discernimento per riscattarsi lo sforzo faticoso compiuto negli ultimi anni di definire una strategia),per altro verso hanno conservato e riproposto la propria cultura e immagine di sempre,un'identità ancorpiu' semplificata di " coloro che rifiutano la normalizzazione". L'errore piu' sciocco che noi potremmo fare è di considerarci non toccati da questa crisi.Malgrado che da tempo noi abbiamo fatto fino in fondo il tentativo di imporre nella nuova sinistra un'autocritica radicale che rompesse senza reticenze con una tradizione consolidata,siamo troppo parte di questa storia comune, e troppo naturalmente intrecciati in quest'area sociale per non essere coinvolti nelle sue difficoltà.

Ieri Lucio avrebbe compiuto  84 anni e forse da quella nuvola grigia che solca il cielo  giunge il fumo di quella sigaretta a lui tanto cara assieme alle ultime parole :
" Ho deciso di morire. Addio compagni"


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