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venerdì 29 aprile 2016

CONSIGLIO COMUNALE :LA CITTADINANZA E' INVITATA A PARTECIPARE!

Ieri 28 aprile 2016 a partire dalle ore 20.00 si è svolto il Consiglio Comunale che come da avviso prevedeva alcuni ordini del giorno fra i quali spiccava "Sollecito al Parlamento ad emanare una norma penale che preveda e punisca il reato di tortura" ed anche interpellanze del consigliere Giovanni Giuranna sulla partecipazione , gli spazi pubblici e l'emergenza inquinamento.
Il 28 aprile corrisponde anche alla giornata mondiale dedicata alle vittime dell'amianto cosi' come inizialmente richiesto dall'ass.ne AIEA - Ass.ne Italiana Esposti Amianto prima di dare inizio ai lavori si è osservato un minuto di silenzio .
I banchi dell'opposizione appaiono subito semivuoti   rispetto a quelli della maggioranza. Si procede come sempre, vengono esposte le interpellanze con le risposte e successivi interventi. In particolar modo ci si sofferma sulla questione della partecipazione cittadina ormai ridotta a pura spettatrice in consigli comunali che non lasciano alcuno spazio, assieme ai  7 consigli di quartieri eliminati durante gli ultimi anni creando il vuoto piu' totale. Il sollecito alla richiesta di intervento in questo senso lascia sempre l'amaro in bocca:le risposte date non creano soddisfazione ma solo la sensazione di perenne impotenza, quella del "tanto non cambia nulla"che imperversa in ogni constatazione da parte di chi invece dovrebbe proporre oppure pensare ad eventuali soluzioni cercando di risvegliare una partecipazione che rimane solo un invito sulla carta.
Si giunge cosi' alla presentazione dell'ordine del giorno voluto dalla consigliera Daniela Caputo su cio' che in Italia ancora non esiste, la grave lacuna di un Paese che si definisce democratico e che non legifera in materia di tortura. L'importanza di spingere, di segnalare al nostro Parlamento cercando di smuovere e velocizzare tempistiche lunghe di fronte a cio' cui si assiste ripetutamente impotenti,, ci riporta a gravi casi come quello della Diaz, Stefano Cucchi , Giuseppe Uva,Riccardo Magherini e lo stesso Giulio Regeni di cui tanto si parla. Tutti episodi che  dovrebbero sollecitare le coscienze di ognuno al di là di ogni credo politico bandendo a priori la tortura e la denigrazione a cui giunge l'uomo sull'uomo.
Una scelta simbolica, una risposta che la città  di Paderno Dugnano con i suoi rappresentanti liberamente eletti dai cittadini poteva scegliere di portare orgogliosamente avanti poichè non esistono ordini del giorno creati a "misura di territorio" piuttosto che "nazionali"; invece si assiste al solito show del "non siamo noi a dover farci carico di legiferare"oppure "la nostra voce non serve"o il peggio del peggio con "chiedetelo a coloro che siedono in Parlamento". Cosi'  le magre e svuotate risposte che vengono date portano ad un accorato intervento del consigliere della lista civica Insieme per Cambiare Giovanni Giuranna che trova la piccola platea solidale con chi crede in una società differente, una società "umana" e dove soprattutto i diritti civili andrebbero tutelati in ogni modo.
La votazione finale non lascia scampo , tutta la maggioranza con soli 3 astenuti vota NO. Un NO che non lascia dubbi, un NO che significa voler lasciare le cose come stanno poichè territorialmente è argomentazione che non ci riguarda, oppure un NO che lascia spazio all'accettazione di cio'  che finora è accaduto.
Esprimiamo ai consiglieri Giuranna e Caputo la nostra piu' totale solidarietà come cittadini e come sezione PRC A. Casaletti per aver speso del tempo nel cercare di far comprendere l'importanza di una tale richiesta.


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