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domenica 12 aprile 2015

DISASTRI AMBIENTALI, VITTIME SUL LAVORO CRIMINI CONTRO L'UMANITA'

Cologno Monzese comune conosciutissimo alle porte di Milano ha promosso l'evento Morti sul Lavoro e Disastri Ambientali svoltosi in aula consiliare in data 11 aprile 2015. Numerosi gli ospiti intervenuti dai familiari delle vittime Thyssen, al Comitato per la Difesa dei luoghi di Lavoro, alla sez.padernese Aiea con la responsabile Lorena Tacco , a Bruno Pesce dell'Ass.ne Fam.ri Vittime di Casale Monferrato per culminare poi con Antonio Boccuzzi deputato ed il sostituto Procuratore della Repubblica di Torino Raffaele Guariniello. Un pubblico attento, costituito anche da giovani studenti è stato rapito dalle testimonianze dolorose di chi ha fatto i conti con un realtà lavorativa ancora esente dalle piu'  elementari norme di  sicurezze che  dovrebbero tutelare la vita di chi normalmente presta la propria opera lavorativa.Laura Rodino' sorella del  giovane operaio Thyssen morto tragicamente in quel rogo ha raccontato il tragico incidente  causato da una'azienda  che aveva privilegiato il profitto pur di non investire in sicurezza . Il cosiddetto pugno nello stomaco quando si affrontano temi cosi' vicini e presenti nella nostra realtà  come le fibre di amianto, presenza a cui siamo abituati guardando i tetti ma che ha creato e creerà migliaia di vittime fra chi lo ha lavorato e respirato. Bruno Pesce di Casale Monferrato ha riportato che sono ormai giunti a oltre 2000 morti senza contare che dopo il processo-beffa rimane un territorio non bonificato e ancora pericoloso lasciato dall'azienda Eternit non ritenuta responsabile del disastro ambientale per prescrizione dei termini.Lorena Tacco responsabile padernese della sez.. Aiea (Ass.It.Esposti Amianto) ha sottolineato l'importanza della mappatura comunale dei territori per poter porre rimedio a situazioni pericolose ma soprattutto ha richiamato al grave silenzio continuo in mancanza di legge atte ancora una volta a proteggere i piu' forti ovvero gli investitori a danno dei piu' deboli come nel caso dell'azienda Eureco, un'altra piccola Thyssen ,dove i lavoratori stoccavano rifiuti pericolosi senza protezioni e che purtroppo hanno visto l'imprenditore anche se condannato a 5 anni ancora in piena libertà ma soprattutto libero di continuare a svolgere quest'attività in attesa dell'appello.L'intervento del PM Raffaele Guariniello ha riportato tutti al delicato tema delle leggi sostanzialmente non applicate e al   prolungamento di termini che giunge poi all'impunità dei colpevoli.
Sentenze inaudite e crimini contro l'umanità ma è emerso che attraverso la rete delle varie associazioni, che vigilano con l'aiuto del sindacato qualcosa è ancora possibile fare per fronteggiare un tema importante come la sicurezza dei luoghi di lavoro e l'ambiente in cui viviamo senza lasciarsi sopraffare dalla comune indifferenza che porta solo al nulla.




I video delle interviste :





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