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domenica 18 gennaio 2015

Presidio contro l'omofobia 17 gennaio 2015





Ieri in piazza Einaudi a Milano un migliaio  di cittadini gay, lesbiche, ed eterosessuali  si sono riuniti per protestare contro un convegno in difesa della famiglia patrocinato dalla  Regione Lombardia e con il logo dell’expo. 
Tra i relatori  i più grandi oppositori alla comunità gay italiana: le Sentinelle in Piedi la Manif pour Tous, Mario Adinolfi, Padre Maurizio Botta, il direttore di Tempi Luigi Amicone, Alleanza Cattolica e alcuni sostenitori delle cosiddette "terapie riparative" come Obiettivo Chaire, l’associazione che afferma di voler aiutare i «giovani feriti nella propria identità sessuale, in particolare per tendenze di natura omosessuale» attraverso la «ricerca delle cause (spirituali, psicologiche, culturali, storiche) che contribuiscono alla diffusione di atteggiamenti contrari alla legge naturale, riconoscibile dalla ragione rettamente formata», sostenendo pubblicamente che l'omosessualità sia una "malattia" da curare.

E’ sconcertante  pensare che nel 2015 una società che si ritiene avanzata, acculturata e civile  sia ancora assoggettata a teorie fondate su un ignoranza abissale, quando la comunità scientifica mondiale dichiara che l’orientamento omosessuale non è una scelta nè una malattia, ma uno dei possibili orientamenti sessuali.
Eterosessualità, bisessualità e omosessualità sono modi di essere nel mondo e di vivere la propria vita affettivo-sessuale conformemente a ciò che ogni persona sente in ogni età della vita .

Quello che poi è inaccettabile è che chi sta patrocinando questa iniziativa (Lega , Maroni & c. ) e si riempie tanto la bocca sull’importanza della “famiglia” è proprio chi con le proprie decisioni politiche le “famiglie” le sta affamando, sta togliendo loro ogni servizio sociale (casa, lavoro, assistenza medica ecc. ).

la parola FAMIGLIA contiene  qualsiasi  forma di aggregazione “umana” che abbia lo scopo di amare, proteggere, crescere, ecc. ecc. altri esseri umani.

Un altro fatto sconcertante è che,  Maroni si sia rifiutato di togliere il logo dell’expo dalla locandina dell’evento nonostante le pressanti richieste venute da più parti comprese quelle del sindaco di Milano Pisapia , durante il convegno Maroni ha annunciato che durante l’expo ci sarà un forum aperto proprio sulla famiglia tradizionale.
Una terribile figuraccia a livello internazionale, e non sarebbe da escludere da parte delle comunità mondiale gay e lesbiche un boicottaggio contro la manifestazione che in questo modo si palesa omofoba, ignorante ed intollerante.

La nostra sezione ha partecipato al presidio in difesa dei diritti civili, insieme  a tantissime altre associazioni, forze politiche e cittadini che hanno aderito per chiedere che finalmente siano riconosciute le coppie gay, lesbiche, che possano ,se lo vogliono, unirsi in matrimonio e adottare dei figli.

Questo succede in molti paesi nel mondo ed è quindi inaccettabile che a casa nostra  ancora non vengano riconosciuti questi legittimi diritti universali.


Ecco cosa si stava volantinando questa mattina davanti ad una chiesa di Limbiate ad un banchetto di Forza Nuova 


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