Pubblichiamo volentieri il messaggio che Adelmo Cervi (figlio di Aldo) ha inviato a Emilio che è ancora in coma per le percosse.
"Cari Compagni, avete letto tutti le notizie su quello che è accaduto al
Dordoni di Cremona. Queste sono notizie che mi feriscono il cuore e
spero che arrivino presto buone notizie sulle condizioni di salute di
Emilio gravemente ferito. Alla luce dei fatti, questa è una aggressione
che mi porta ai ricordi dei racconti del mio Nonno Alcide e delle donne
di Casa Cervi che hanno visto e vissuto
sulla loro pelle quelle tragedie fasciste. Abbiamo conquistato la
Democrazia e costituzionalmente ogni associazione legata a quelle idee è
illegale. Non dobbiamo essere noi a fare giustizia, c'è una
costituzione e delle leggi che parlano chiaro, c'è Ragazze e Ragazzi che
hanno dato i loro vent'anni per darci tutto questo e i politici devono
intervenire e farsì che questo venga rispettato. Non cadiamo nell'auto
giustizialismo, non porta a nulla se non ad una crescita di odio contro
odio, abbiamo degli ideali piu' alti dei fascisti, leghisti etc etc. NOI
SIAMO ANTIFASCISTI Crediamo in Ideali di Giustizia, Libertà,
Antirazzismo, Antisessismo, abbiamo testa e cuore e faremo cerchio a
chiunque non crede in questi ideali con le nostre armi che con la
violanza non c'entrano nulla. Sabato ci sarà la Manifestazione
Antifascista nazionale indetta dai ragazzi e le ragazze del Dordoni, io
cercherò di esserci e per questo chiedo che se qualcuno di voi parte da
Trento o Bolzano mi contatti in privato per accordarci e andarci
insieme. Esprimo la mia personale massima solidarietà agli Antifascisti
colpiti e ancora un grande augurio a Emilio sperando di abbracciarlo
presto. il vostro Adelmo a pugno chiuso"
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